>>> Questo articolo è tratto da “Aiuto! Chi me lo traduce?“, la guida gratuita…
Miniguida | Perché rivolgersi a un traduttore professionista?
Provate a immaginare un testo destinato alla clientela di un’azienda o un documento con valore legale. Occorre che la traduzione sia di qualità, rivista fin nei più minimi aspetti: la affidereste a una persona qualunque? Ne dubito.
La questione assume rilevanza anche in caso vi occorra la traduzione di un testo destinato ad essere fruito su un sito Internet, magari un e-commerce. Google e gli altri motori di ricerca non attribuiscono nessuna rilevanza ai testi che sono frutto di sistemi di traduzione automatica.
Nessuna (o scarsa) rilevanza significa un pessimo risultato nei risultati organici, talvolta addirittura la mancata indicizzazione, e questo nella rete equivale a non esistere.
Dubito che sia questo il risultato che desiderate ottenere.
…ma chi sono i professionisti?
Traduttore vs Interprete
I termini “traduttore” e “interprete” non sono intercambiabili. Ciascuno descrive una figura professionale a sé stante che richiede una preparazione specifica e ha caratteristiche sue proprie.
Il traduttore si occupa della produzione in altra lingua di materiale scritto, quindi di libri, manuali tecnici, brevetti d’invenzione, contratti, scambi epistolari, copioni, testi di serie televisive, ecc. È un lavoro di alta precisione e sono necessarie numerose ricerche, pazienza, dedizione e molta meticolosità.
L’interprete rende invece possibile la comunicazione verbale tra persone di lingua diversa. Sono in questo caso necessarie fermezza, capacità di comprendere e trasformare velocemente il messaggio nell’altra lingua e saper controllare la voce, che è lo strumento principale per veicolare tanto le parole quanto il tono e il senso sotteso.
Un traduttore dunque non svolge automaticamente attività di interpretariato e viceversa, benché vi siano molti professionisti capaci di fare entrambe le cose a ottimi livelli.
Traduttore vs Agenzia di traduzioni
Il traduttore freelance è un professionista che svolge il proprio lavoro in autonomia, gestendo il rapporto con i clienti in maniera diretta e senza intermediari. Il vantaggio è che sapete a chi state affidando l’incarico: preparazione ed esperienze pregresse, lingue di lavoro, settori di competenza. La comunicazione è più veloce e immediata e, vista la mancanza di intermediari, la spesa potrebbe essere più contenuta.
L’agenzia di traduzioni è l’intermediario tra clienti e traduttori (esterni oppure in-house). Il vantaggio di un’agenzia è che potete affidarvi lavori di maggiore entità, magari con tempistiche più ristrette e/o più combinazioni linguistiche.
Mettiamo il caso che vogliate tradurre un documento da 60 cartelle (90mila battute) in francese, tedesco e spagnolo entro 4 giorni lavorativi. Il project manager dell’agenzia dovrà verificare la disponibilità dei traduttori che si occupano delle combinazioni linguistiche di interesse, suddividere il lavoro perché vengano rispettate le tempistiche e individuare i revisori che si occuperanno, prima della consegna, di rivedere e rileggere i testi nella loro interezza per verificare scelte terminologiche, uniformità e coesione. Non proprio una cosa da poco.
Fungendo da tramite e curando questi aspetti, l’agenzia dovrà naturalmente applicare un costo più elevato di quello del singolo traduttore.
Occorre dunque comprendere a priori quale professionista corrisponda maggiormente alle vostre esigenze, anche in base al tipo di testo da tradurre. Può essere utile, a tal fine e come mera indicazione, ricordarsi queste differenze interne alla professione:
Un consiglio? Nel dubbio, chiedete un parere a uno o più professionisti. Sapranno indicarvi come procedere nel migliore dei modi a seconda di ciò che vi occorre.
>>> Questo articolo è tratto da “Aiuto! Chi me lo traduce?“, la guida gratuita e definitiva che ho creato pensando a chi ha bisogno di una traduzione ma non sa bene a chi rivolgersi. Scarica la guida completa a questo link.<<<
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